IN MEMORIA DI SUOR CECILIA
". . . voglio ricordare, questa carissima sorella dal volto buono, dagli occhi e dal sorriso amabili . . . ."
di Don Secondo Macelloni
Tuttavia“in questa pagina” devo e voglio parlare un poco di lei, pensando che farà piacere anche a voi che la conoscevate. E poi ne sento anche il bisogno!...
Tutte le settimane le mandavo Famiglia Parrocchiale e lei l’aspettava e la leggeva con gioia, perché si sentiva parte di questa “famiglia” che è la nostra Parrocchia, anche se soltanto per pochi giorni all’anno poteva essere tra noi….Quando veniva a Castelnuovo, diceva alle altre suore:”Vado a casa mia!”….
E lo diceva non solo perché per molti anni qui trovava il babbo e la mamma e me suo fratello a cui si aggiungevano sempre le sorelle, e così ci ritrovavamo tutti insieme, ma anche perché voleva bene a questo Paese e soprattutto voleva bene alle persone che negli anni aveva conosciuto…
Anche a nome delle altre due mie sorelle Suor Lucia e Rita e di tutti i Nipoti e Familiari, voglio ricordare, questa carissima sorella dal volto buono, dagli occhi e dal sorriso amabili, che davano gioia e serenità a chi la incontrava e più a chi la poteva conoscere.
Queste reali sensazioni le abbiamo provate tutti, non solo noi familiari e tante persone di Castelnuovo, ma anche ovunque Suor Cecilia è vissuta, anche molto lontano, soprattutto nel “milanese”, dove ha lavorato più a lungo, e in altre parti d’Italia dove è stata bravissima e appassionata Maestra di Scuola Materna a contatto con tanti bambini e con le loro famiglie. Lei aveva avvertito molto presto, da giovane ragazzina, la chiamata del Signore alla “vita religiosa” tra le Suore di Santa Marta, e aveva lasciato la famiglia quando io ero in Seminario e non ancora Sacerdote - La stessa strada, poi, la seguì la sorella Suor Lucia, mentre Rita, la più piccola, si sposò facendosi una bella famiglia. Il babbo e la mamma, erano sicuramente meravigliati dei loro figli, e furono molto felici: la loro famiglia, dai saldi principi cristiani, era cosi diventata, davvero, una bella “immagine” della Chiesa.
L’anno scorso Suor Cecilia venne a casa di Agosto, e poi tornò per due giorni a fine settembre, quando ci trovammo tutti e quattro, fratello e sorelle insieme in famiglia e quando fu fatta anche la foto di questa pagina che, purtroppo, è stata l’ultima!!!..... Poi ritornò a Chiavari.
Nella prima quindicina di Dicembre, in modo assolutamente impensato, cominciarono le sue tribolazioni: e dopo una ventina di giorni di ospedale fu trasferita a Querceto di Sesto Fiorentino nella casa per suore di Santa Marta, anziane o ammalate ove ha trascorso questi mesi === Il 19 Giugno, davvero contenta e felice, aveva festeggiato con le sorelle e tutti i nipoti, i suoi 75 anni. Io non ero potuto andare in quella occasione e le avevo scritto e telefonato gli auguri. Sarei dovuto andare a trovarla lunedì 6 Luglio e lei mi aspettava.
Anche se con lei era sempre presente la sorella suor Lucia, noi familiari non l’abbiamo mai lasciata e lei ha vissuto questo periodo, si può dire, insieme a noi, migliorando anche e facendo riaccendere le speranze:., fino al pomeriggio di venerdì 3 Luglio quando si sentì male e fu portata di urgenza al pronto soccorso all’ospedale di Careggi-Firenze.
=== Se n’è andata in Paradiso alle 23,30 di sabato 4 Luglio, e il martedì 7 Luglio è stato celebrato il funerale con sepoltura nel cimitero di Sesto Fiorentino.
Come ho detto all’inizio, con dolore e forte commozione e con tanti cari e indelebili ricordi della sua vita, ho voluto ricordare Suor Cecilia, questa carissima sorella dal volto buono, dagli occhi e dal sorriso tanto amabili, che davano gioia e serenità a chi la incontrava e più a chi la poteva conoscere. Nella preghiera, e con grande nostalgia, ….
Ciao carissima SUOR CECILIA.
don Secondo, tuo fratello