Cristiani d'Iraq, una doppia catastrofe nell'indifferenza generale
Nell'indifferenza generale è iniziata la seconda fase del disastro iracheno: la migrazione dei cristiani finora raccolti nei campi profughi. In questo modo inizia a scomparire la storia, l'eredità e l'identità di questo popolo. La comunità internazionale - Usa e Ue in testa per le loro responsabilità - non può continuare a restare inerte. E i musulmani devono smetterla di tacere davanti a questi crimini