L’ARCANGELO SAN MICHELE, NOSTRO COMPATRONO
Gli Arcangeli sono altissime gerarchie angeliche con specifici compiti, tra i quali: servire Dio, contemplare il suo volto, cantarne incessantemente le lodi, lottare contro Satana sino alla sua sconfitta finale e aiutare l’uomo portandogli i messaggi di Dio e sconfiggere le suggestioni del male, per ricondurlo dopo la morte terrena a Dio.
San Michele è descritto nella Bibbia come “il Capo” dell’esercito degli Angeli fedeli a Dio colui che con gli altri Angeli fedeli lottò contro Lucifero e gli angeli ribelli che si erano ribellati a Dio.
Per questo viene rappresentato vestito di un’armatura e con la spada che trafigge un drago cioè Lucifero il capo dell’esercito del male.
SAN MICHELE, con e dopo il SANTISSIMO SALVATORE è Patrono nostro e della nostra Parrocchia: per questo ha il “titolo” di COMPATRONO.
Io mi sono chiesto più volte, come mai fu scelto LUI come “Compatrono” della nostra Parrocchia. E ho pensato che fu scelto proprio perché “Lottatore contro il Demonio e Vincitore contro il male”.
San Michele, che non ha mai cessato di lottare contro il diavolo, noi lo invochiamo perché difenda noi e la nostra parrocchia e tutta la Chiesa e ci difenda dal male e dai pericoli che minacciano la nostra Fede.
Da tempo si vedono tanti segni, dell’azione del diavolo nella nostra Parrocchia, e di ciò sono molto preoccupato: l’azione diabolica è in atto su più fronti e con successo! Per questo abbiamo bisogno anche di una forte protezione di San Michele. Lo dobbiamo invocare anche per tutta la Chiesa, perché la protegga la difenda dagli errori e dalle divisioni con la forza di Dio e da quelli che pensano che il Demonio non esiste!.
Come esempi ricordo che il papa Paolo VI riferendosi alla situazione della chiesa di allora affermò di avere la sensazione che da qualche fessura era entrato il fumo di Satana nel “tempio di Dio”.
Un altro Papa, precedente, Leone XIII disse di avere avuto il 3 Ottobre 1884 una visione paurosa: Vide dei demoni che si addensavano sul Vaticano, sulla cupola di S. Pietro che assalita dalle forze infernali, tremava paurosamente. Il Papa udì un misterioso e agghiacciante dialogo nel quale satana sfidava il Signore affermando che se avesse avuto mano libera avrebbe distrutto la sua Chiesa in cento anni. Il Papa rimase sconvolto da questo fatto e scrisse una preghiera a San Michele Arcangelo e volle che fosse recitata ogni domenica in tutte la chiese del mondo
PREGHIERA A SAN MICHELE ARCANGELO
Questa preghiera è stata scritta dal Papa Leone XIII:
San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia: sii tu nostro sostegno contro la perfidia e le insidie del diavolo. Che Dio eserciti il suo dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli. E tu, o principe della milizia celeste, con la potenza divina, ricaccia nell'Inferno satana e gli altri spiriti maligni i quali errano nel mondo per perdere le anime. Amen.
La Genesi (il primo libro della Bibbia) non fa il nome dell'angelo posto da Dio a custodire il paradiso terrestre, dopo la cacciata di Adamo ed Eva, rei di aver mangiato la fatidica mela proibita. Qualcuno ha voluto vedere, nell'arcigno custode che brandisce una spada fiammeggiante, l'arcangelo Michele, impegnato in un ennesimo episodio di quell'interminabile lotta contro le forze del male, che avrà il suo epilogo, come ha previsto l'evangelista Giovanni, nei giorni dell'apocalisse, quando Michele e i suoi angeli faranno precipitare definitivamente negli abissi il gran drago rosso con sette teste e dieci corna, cioè il diavolo o Satana, segnando così la sconfitta senza appello del male.
Nella nostra vita san Michele è l'angelo che ci è vicino nelle piccole e grandi battaglie quotidiane contro le suggestioni del male, contro quelle forze che vogliono farci scivolare nel vortice della perversione e del peccato e che, alla fine della vita, ci guiderà (anche questo è un compito che la tradizione gli attribuisce) nel momento del trapasso per essere poi al nostro fianco, avvocato, nel giorno del giudizio definitivo. Grazie alla sua tenacia nel combattere il maligno Michele è considerato il protettore dal male.