ALLORA, A MEZZANOTTE, VENIVA SUONATA LA CAMPANA
Con tutti i problemi che abbiamo e i tempi ch viviamo, c’è poca voglia di pensare al Carnevale, però siamo “di questo tempo” e se ne parla perché il Carnevale ha in qualche modo un aspetto “religioso”, anche se pochissime persone lo sanno e ancor meno ci pensano, e questo perché è un “tempo” collegato alla Quaresima. Sembra che la parola “Carnevale” abbia origine dalle espressioni in lingua latina “carnem levare” = “togliere la carne dalle mense”, oppure da “carnem vale”=”ti saluto, carne”.
E questo doveva avvenire quando iniziava la Quaresima che doveva essere un “tempo di “penitenza”, bisognava astenersi dal mangiare carne, che a quei tempi era segno di ricchezza e di abbondanza e della quale si poteva far a meno.
E allora, prima di iniziare la quaresima, l’invito a un poco di allegria e spensieratezza, con cene, balli musiche e maschere, prima di pensare a “far penitenza”!! Soprattutto il “Martedì Grasso”, ultimo giorno di Carnevale e che precede il “Mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima, si facevano e si fanno feste, balli e sfilate “in maschera”. In Italia è famoso quello di Viareggio e il “Carnevale di Venezia, ma quest’anno sono vietate maschere che rendono irriconoscibile la persona e ciò per il pericolo del terrorismo. Dicevo all’inizio, con i tempi difficili che viviamo, c’è poca voglia di queste manifestazioni!
Fino a non tanti anni fa, a mezzanotte veniva suonata una campane per annunziare la fine del Carnevale e l’inizio della Quaresima. Smisi di suonare la campana, quando un anno, i Carabinieri mi telefonarono per sapere ”che cosa era successo”, udito il suono della campana a “quell’ora della notte”! Oggi, probabilmente non sarebbero solo i Carabinieri a telefonarmi, e molte persone forse non gradirebbero più una tale “usanza”!!!!
don Secondo