La “Porta Santa” di Castelnuovo Val di Cecina
La chiesa parrocchiale con accanto la Porta Santa nel 1920
La “Porta Santa” è quella che viene aperta nelle Basiliche Maggiori a Roma all’inizio dell’Anno Santo e che viene richiusa al termine. Attraversando la Porta Santa, si può ottenere l’Indulgenza Plenaria osservando alcune preghiere e opere richieste.
Non tanti lo sanno, non ci pensano o l’hanno dimenticato, ma anche a Castelnuovo Val di Cecina c’è una porta chiamata “Porta Santa” e che sta sempre aperta; è quella che collega la chiesa con piazza del Plebiscito attraverso la Cripta. E’ una denominazione antica che non si trova nelle guide turistiche, ma è scritta nella tradizione “castelnuovina”. Questa denominazione è possibile trovarla scritta ancora nelle vecchie cartoline del Parse.
Mi piace parlarne perché, se non si rinfresca la memoria e non si racconta alle nuove generazioni, questo “nome tradizionale” rischia di essere dimenticato. Nei primi anni che io fui a Castelnuovo questo “nome” era abbastanza usato e familiare.
Come mai questa porta venne chiamata “santa”?
Mi sembra abbastanza facile immaginarlo: perché da Piazza del Plebiscito porta alla chiesa, passando della Cripta. La Cripta che se non viene usata spesso come “chiesa”, della chiesa fa certamente parte. In certe occasioni diventa proprio un’appendice della chiesa: infatti da lì ogni anno si parte col Vescovo, i Cresimandi, i Padrini e le Madrine, per la Messa della Cresima. Da lì inizia anche la processione d’ingresso della Messa della Prima Comunione.
Molti, forse ricorderanno che quando fu nuovamente imbiancata e decorata la chiesa, per molte domeniche vi celebrammo la Messa e lì, se vuoi, puoi “respirare” un’aria di misticismo, aiutato anche dalla presenza di quella bella “Edicola con la statuetta della Madonna”, davanti alla quale molti passanti mandano un saluto e fanno il Segno della Croce.
Sarebbe un “peccato” che fosse dimenticata una bella tradizione come questa. Perché ciò non avvenisse, diversi anni fa feci mettere una “targa” in ottone con la scritta che ricorda queste cose, e la “targa” c’è ancora ed è fissata sul lato sinistro della “Porta”, ma essendo un po’ piccola, forse non si nota tanto.
Nell’Anno Santo del 2000 feci una “Targa” un po’ più grande che fu incollata sopra al centro della porta, prima di entrare nella Cripta, ma col tempo è stata perduta e per ora non ne è stata fatta un’altra più resistente alle intemperie. Comunque, quando entri nella Cripta e passi davanti all’Immagine della Madonna nella Cripta, fai un gesto di saluto e un pensiero di preghiera.
Don Secondo
Fonte: Famiglia Parrocchiale Nr. 2547
NOTA: Con richiesta al Parroco, la Cripta viene volentieri concessa per iniziative di Associazioni paesane, purché esse siano “compatibili” con “questo luogo” e in orari che non disturbino o intralcino le celebrazioni liturgiche in chiesa o intorno alla chiesa, come le Processioni.