Intraprendere con zelo il cammino della Quaresima
Cari fratelli e sorelle,
ancora una volta ci viene incontro la Pasqua del Signore! Per prepararci ad essa ci viene offerta ogni anno la Quaresima, «invito alla nostra conversione» per darci la possibilità di tornare maggiormente al Signore con tutto il cuore e con tutta la vita.
Per aiutare tutta la Chiesa a vivere questo tempo di grazia, ricordo le parole di Gesù nel Vangelo di Matteo: «Per il dilagare dell’iniquità l’amore di molti si raffredderà» (24,12).
I falsi Profeti. Ascoltiamo questo brano e chiediamoci: Quali forme assumono i falsi profeti? Essi sono come “incantatori di serpenti”, ossia approfittano delle emozioni umane per rendere schiave le persone e portarle dove vogliono loro.
Quanti figli di Dio sono suggestionati dalle lusinghe del piacere che viene scambiato per felicità! Quanti uomini e donne vivono come incantati dall’illusione del denaro, che li rende in realtà schiavi del profitto o di interessi meschini! Quanti vivono pensando di bastare a sé stessi e cadono preda della solitudine!
Altri falsi profeti sono quei “ciarlatani” che offrono soluzioni semplici e immediate: a quanti giovani è offerto il falso rimedio della droga, di relazioni “usa e getta”, di guadagni facili ma disonesti! Quanti ancora sono irretiti in una vita completamente virtuale! Non fa meraviglia: da sempre il demonio, che è «menzognero e padre della menzogna presenta il male come bene e il falso come vero, per confondere il cuore dell’uomo. Ognuno di noi, perciò, è chiamato a discernere nel suo cuore ed esaminare se è minacciato dalle menzogne di questi falsi profeti.
Cosa fare? Se vediamo nel nostro intimo e attorno a noi i segnali appena descritti, ecco che la Chiesa, nostra madre e maestra, , ci offre in questo tempo di Quaresima il dolce rimedio della preghiera, dell’elemosina e del digiuno. - ***Dedicando più tempo alla preghiera, permettiamo al nostro cuore la consolazione in Dio. Egli è nostro Padre e vuole per noi la vita. Apriamo,poi, il nostro cuore all’esercizio dell’elemosina ci:; essa libera dall’avidità e ci aiuta a scoprire che gli altri sono miei fratelli e sorelle e che ciò che abbiamo non è mai solo nostro. Come vorrei che, in quanto cristiani, seguissimo l’esempio degli Apostoli e vedessimo nella possibilità di condividere con gli altri i nostri. Ma come vorrei che anche nei nostri rapporti quotidiani, davanti a ogni fratello che ci chiede un aiuto, noi pensassimo che lì c’è un appello della divina Provvidenza.- Dio si serve di me per aiutare un fratello, come domani non provvederà anche alle mie necessità, Lui che non si lascia vincere in generosità?
Il fuoco della Pasqua. Invito soprattutto i membri della Chiesa a intraprendere con zelo il cammino della Quaresima, sorretti dall’elemosina, dal digiuno e dalla preghiera.
Se a volte la carità sembra spegnersi in tanti cuori, essa non lo è nel cuore di Dio! Egli ci dona sempre nuove occasioni affinché possiamo ricominciare ad amare.
*) Tratto dal messaggio del Santo Padre per la Quaresima 2019