Questa fotografia la feci io 47 anni fa quando i lavori erano già avanzati e mentre gli operai stavano smontando il vecchio tetto.
Lo faccio perché le persone che oggi hanno 50 anni, la chiesa così non la possono ricordare: per loro è sempre stata come si vede adesso.
Era tutta intonacata con un forte cemento ed era liscia liscia. Non si vedevano le pietre, non c’erano le finestre ma solo lateralmente, due “tondi ” abbastanza piccoli a sei spicchi con un telaio di legno e con vetri tinti di giallo.
Nel centro c’era un “tondo finto e murato.
Ci si può facilmente immaginare come all’interno la chiesa fosse abbastanza buia, illuminata solo dalle piccole finestre in alto al centro, quelle che ci sono ancora.
Quando fu tolto l’intonaco di cemento trovammo che sotto c’erano le finestre. L’idea di togliere l’intonaco fu mia e fu approvata pienamente dai miei collaboratori.
Senza immaginare il bel risultato.
Don Secondo
Elena Panerati qualche tempo fa venne a trovarmi e mi fece conoscere il suo fidanzato Emilio Messana. Mi raccontarono che stavano preparandosi al Matrimonio e degli incontri con altre coppie di prossimi sposi. Fu un incontro molto bello che ricordo con piacere. Promisi e mantengo la promessa di raccontare del loro Matrimonio qui su “Famiglia Parrocchiale” quando si sarebbero sposati.. E ora mantengo la promessa con grande piacere, perché Elena ed Emilio hanno celebrato il loro Matrimonio sabato scorso 16 Giugno 2018 nel Duomo di San Gimignano e mi sono fattoraccontare Marzia Serpi, la mamma di Elena. Mi sono procurato anche una bella fotografia che ritrae gli Sposi mentre escono dalla chiesa nel tradizionale “lancio del riso”.
Leggi tutto...AUGURI, CARISSIMI SPOSI!
Agli Sposi Paulina e Powel venuti dalla Polonia per celebrare Sabato 2 Giugno 2018 il loro Matrimonio tra noi e nella nostra chiesa, giungano i nostri AUGURI PIU’ BELLI per la loro vita di famiglia, con le nostre felicitazioni e tutta la nostra simpatia.
Con affetto
Don Secondo
“Vivi Castelnuovo" è il “titolo” di una serie di belle attività che si sono svolte in questo nostro Paese nei giorni di Sabato 2 e Domenica 3 Giugno e che hanno visto una straodinaria partecipazione di pubblico.
Queste parole sono un invito a vivere di più la vita del nostro Paese.
Al di là delle attività di questi due giorni, penso che questo sia un “invito di grande attualità sia per coloro che abitano il Paese e anche per coloro che possono venire a visitarlo".
Il nostro Paese è bello, ridente, ospitale, ma se osserviamo, molti dei suoi abitanti non ne sono molto convinti ed entusiasti come i visitatori.
I motivi sono molti e non possiamo fare qui un’analisi completa e approfondita, però, di fatto, tanti “Castelnuovini” purtroppo, non vedono il momento di avere un po’ di tempo libero per andarsene altrove, lascando soli e tristi coloro che rimangono a casa. E questo si verifica non solo a danno della vita paesana, ma anche della vita cristiana: in certi giorni le strade e le piazze sono quasi deserte e non possiamo neppure provare la gioia di vivere la Messa della domenica perché anche i cristiani appaiono un “popolo disperso” e non si sa dove vadano a finire!
E’ difficile capire come mai anche molti che pensano di essere “cristiani bravi”, non pensino di recare danno alla propria comunità cristiana a cui appartengono!
I motivi saranno diversi, ma io penso che alla radice di tutto questo ci sia una forte mancanza di “amore” per il proprio Paese e per la propria Parrocchia.
Le belle attività di questi due giorni vano apprezzate, ma la vita del Paese e della Parrocchia continua e non termina la sera del 3 Giugno 2018, per cui se i Castelnuovini, come paesani e come cristiani, non capiscono questo loro comportamento, il Paese di Castelnuovo e la sua Parrocchia si impoveriranno ancora e si esauriranno sempre più le sue risorse umane e spirituali.
E allora è bello e doveroso dire e gridare: “Vivi Castelnuovo!”
don Secondo
Lettera dell’arcivescovo di Ferrara Mons. Luigi Negri In Italia c’è una crisi culturale che si riverbera nella politica. È il punto di partenza della lettera di Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara e Comacchio, pubblicata oggi sul Foglio. L’arcivescovo ha deciso di scrivere al quotidiano perché «non tocca ai vescovi stabilire l’identikit del presidente della Repubblica e non tocca ai vescovi indicare...
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INCONTRO DIOCESANO DELLE FAMIGLIE 2021 PASSATE PAROLA e... affrettatevi a iscrivervi! Fai click qui per l'iscrizione
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1. Le vicende di queste due ultime settimane ci toccano tutti da vicino e ci pongono alcuni interrogativi riguardo alla comprensione e al comportamento. Propongo qui alcune considerazioni e premetto un invito alla calma, alla fiducia, alla preghiera più intensa; ringrazio tutti gli operatori che in diversi modi si prendono cura degli ammalati e si adoperano per limitare il contagio....
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