Il mese di Maggio è pieno di “ avvenimenti ” per la nostra Parrocchia: abbiano vissuto domenica scorsa la celebrazione della Cresima, sabato 12 il battesimo di una bambina e tra 15 gi orni celebreremo la Messa della Prim a Comunione di 12 bambini e bambine di quarta elementare, e poi ci saranno anche altri avvenimenti dei quali parleremo in seguito.
Ora cominciamo a fermare la nostra attenzione sulla “PRIMA COMUNIONE ”, come si dice di solito, dimenticando “LA MESSA”.
Come se la “Comunione” fosse un fatto “a sé”. Invece, diciamo subito che non ci potrebbe essere “la Comunione” se non ci fosse “la Messa!
Si sta parlando del Sacramento dell ’Eucaristia che è “il cuore” della Chiesa e della nostra Fede, perché esso RENDE PRESENTE GESU’ IN MEZZO A NOI.
Che cosa dire a questo punto? Io qui su “Famiglia Parrocchiale” e la Catechista nei suoi “incontri” con i Cresimandi, probabilmente abbiamo detto tutto quello che ci sembrava necessario per la preparazione a questo Sacramento, ma una cosa mi sento di dire ancora, questa.
LA CRESIMA SI RICEVE PER VIVERLA
Se quello che s’impara a scuola o al catechismo non diventa “valore” e “regola” della nostra vita, sciupiamo il nostro tempo che è un dono prezioso di Dio!
Ricevere la Cresima non è raggiungere un traguardo o una meta, ma proseguire un cammino, il cammino della vita cristiana, dopo aver capito che è bello vivere come cristiani.
Domenica scorsa ricordai su Famiglia Parrochiale 2538 che la Cresima si chiama anche “Confermazione”: avete capito bene che cosa vuol dire “confermare”? Vuol dire “decidere definitivamente” di voler vivere “da cristiani per tutta la vita”.
Cari ragazzi e ragazze che domenica prossima riceverete il Sacramento della Cresima, ora tocca a voi, aiutati dalla Grazia di Dio, dalla “forza” e dalla “luce” dello Spirito Santo che riceverete.
La Cresima non è un “traguardo raggiunto”, l’inizio di un “cammino nuovo”.
L’aiuto di Dio l’avrete sempre a portata di mano: la strada buona, la via di Gesù, me lo auguro, vi saluto
Don Secondo
Dalle ore 14,30 alle ore 17, il gruppo dei Cresimandi si dovrà trovare in chiesa per un breve Ritiro spirituale. |
Vorrei chiedervi, ha detto Papa Francesco: quale festa è la più importante per la nostra fede, il Natale o la Pasqua?
Io fino 15 anni credevo fosse il Natale. Ma è la Pasqua, la festa della nostra salvezza, la celebrazione della Risurrezione. Poi viene Pasquetta per continuare a celebrare la Pasqua un giorno in più". Con queste parole papa Francesco ha introdotto la catechesi odierna all'udienza .
Il Papa ha poi ricordato che la mattina di Pasqua, ascoltiamo il solenne annuncio della risurrezione: “Cristo, nostra speranza, è risorto e ci precede in Galilea”.
Dopo l’ascolto delle parole del Papa, potremmo dirci “BUONA PASQUA, PER INIZIARE UNA VITA NUOVA!”
Col passare degli anni, anche se non vorremmo, siamo obbligati ad ammettere che siamo “invecchiati”! Ma riconoscere questa realtà per il nostro “modo di vivere” e anche per quanto riguarda la nostra “vita di cristiani” c’è bisogno di rinnovare tante cose, e questo è più difficile.
Ci sembra di “essere a posto” e che “tutto vada bene, ma non è così!
Anche come cristiani ci accorgeremo che, davvero, abbiamo bisogno di risorgere con Gesù a una vita nuova.
Allora, proprio in questo senso, Buona Pasqua a me e a voi, carissimi cristiani di Castelnuovo e di Montecastelli. Buona Pasqua!
Don Secondo
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