Sono lieto di poter dare un contributo, sia pur limitato, a questo ottimo volume nel quale si esprime il dovere di profonda gratitudine che le comunità ecclesiali italiane dovrebbero avere per mons. Pietro Fiordelli (1916-2004), vescovo di Prato dal 1954 al 1991, e per ristabilire, come di fatto viene ristabilita, la verità della sua straordinaria esperienza ecclesiale e pastorale.
Inizio con un ricordo. Ero al liceo quando scoppiò in Italia il famoso caso del vescovo di Prato che, avendo obbedito alle disposizioni del Codice di diritto canonico, fu rinviato a giudizio e poi condannato, in prima istanza, ad un anno di reclusione. Ricordo ancora la voce del presidente del tribunale che, in modo incolore e metallico, alla lettura della sentenza – che udii attraverso la radio – diceva: «… condanna Fiordelli Pietro…» e poi l’entità della pena.
Leggi tutto...Breve compendio del “Documento finale” del Sinodo
GESU’ HA VOLUTO CHE LA SUA CHIESA FOSSE UNA CASA CON LA PORTA SEMPRE APERTA NELL'ACCOGLIENZA, SENZA ESCLUDERE NESSUNO”
l dibattito del Sinodo dei Vescovi “SULLA FAMIGLIA”si è sviluppato con "franchezza" e "coraggio", "senza mettere mai in discussione le verità fondamentali del Sacramento del Matrimonio: l'indissolubilità, l'unità, la fedeltà e la procreatività, cioè “l'apertura alla vita".
Lo ha detto il Papa nel discorso ai padri sinodali.
"Cristo ha voluto che la sua Chiesa fosse una casa con la porta sempre aperta nell'accoglienza, senza escludere nessuno. Siamo perciò - afferma il "messaggio" del Sinodo sulla famiglia, approvato dai padri sinodali - grati ai pastori, fedeli e comunità pronti ad accompagnare e a farsi carico delle lacerazioni interiori e sociali delle coppie e delle famiglie. Facciamo appello ai governi e alle organizzazioni internazionali di promuovere i diritti della famiglia per il bene comune".
Misericordia, preghiera e riflessione. Sono i tre punti irrinunciabili indicati da Bruno Forte segretario speciale del Sinodo, arcivescovo di Chieti-Vasto, teologo originale e apprezzato, a pochi giorni dall’avvio della grande assemblea sulla famiglia voluta da papa Francesco.
Tra i tanti problemi che dovranno essere affrontati qual è a suo parere quello centrale?
La crisi diffusa della famiglia. Crisi che si manifesta a tutti i livelli, non solo con l’aumento delle convivenze, delle separazioni, dei divorzi. Si tratta di un vero e proprio misconoscimento dei valori che sono alla base del messaggio cristiano, come se ciò che la Chiesa indica fosse ormai qualcosa di superato. D’altra parte, dall’Instrumentum laboris, emerge come tra i giovani ci sia un diffuso desiderio di famiglia, un bisogno di relazioni autentiche, la speranza di trovare situazioni in cui concretizzare la propria fiducia nell’amore che dura nel tempo. Atteggiamenti apparentemente contraddittori su cui saremo chiamati a riflettere.
Leggi tutto...Papa Francesco visita l'Albania a ventun anni dalla visita di san Giovanni Paolo II (1920-2005), che si recò nel Paese balcanico il 25 aprile 1993. In quell'occasione Papa Wojtyla celebrò la Messa nella cattedrale di Scutari, che il regime comunista aveva trasformato in un palasport, dove consacrò quattro vescovi, e in piazza Scanderberg a Tirana denunciò in termini fortissimi la persecuzione antireligiosa del regime di Enver Hoxha (1908-1985). Quel regime, disse allora il Pontefice, giocò la sua stessa esistenza su «una dura lotta contro la religione, in linea con un intoccabile dogma del programma sociale e politico propugnato dall’ideologia comunista. Sembrava quasi che il mezzo più necessario per realizzare l’auspicato e sbandierato "paradiso sulla terra" fosse quello di privare l’uomo della forza che egli attinge da Cristo, forza decisamente condannata come debolezza indegna della persona. In realtà, più che indegna, era piuttosto scomoda, come i fatti hanno poi dimostrato: l’individuo umano, infatti, forte dell’energia che gli proviene dalla fede, non permette facilmente di essere spinto nell’anonimato collettivo».
di Dominique Lebrun*05-08-2016 Quella che segue è una rapida traduzione dell’omelia, riportata dal sito aleteia.org, pronunciata dall’arcivescovo di Rouen, Dominique Lebrun, durante la Messa funebre di padre Jacques Hamel, assassinato mentre celebrava la Messa nella sua chiesa di Saint Etienne du Rouvray, in Normandia.
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Oggi 4 Ottobre inizia a Roma in Vaticano il SINODO ORDINARIO DEI VESCOVI, SULLA FAMIGLIA che, poi, si concluderà il 25 Novembre. Un Sinodo è un'assemblea o un incontro religioso in cui vescovi, riuniti intorno e con il Santo Padre, hanno l'opportunità di portare esperienze e informazioni, nella ricerca comune di soluzioni pastorali che abbiano una validità e un'applicazione universali. Il Sinodo,...
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"Cari amici, il rapporto con Dio è essenziale nella nostra vita. Senza il rapporto con Dio manca la relazione fondamentale e la relazione con Dio si realizza nel parlare con Dio, nella preghiera personale quotidiana e con la partecipazione ai Sacramenti, e così questa relazione può crescere in noi, può crescere in noi la presenza divina che indirizza il nostro cammino, lo illumina e lo rende sicuro...
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