PAPA FRANCESCO APPROVA UNA LETTERA CIRCOLARE PER ELIMINARE GLI ABUSI DURANTE LO SCAMBIO DELLA PACE
Abolito il canto per la pace (inesistente nel Rito romano); vietato lo spostamento dei fedeli dal loro posto per scambiarsi la pace; il sacerdote non può allontanarsi dall'altare (neppure a matrimoni e funerali); in alcuni casi lo scambio della pace deve essere omesso
1. LA PACE, DONO DEL RISORTO ALLA SUA CHIESA
«Vi lascio la pace, vi do la mia pace», sono le parole con le quali Gesù promette ai suoi discepoli riuniti nel cenacolo, prima di affrontare la passione, il dono della pace, per infondere in loro la gioiosa certezza della sua permanente presenza. Dopo la sua risurrezione, il Signore attua la sua promessa presentandosi in mezzo a loro nel luogo dove si trovavano per timore dei Giudei, dicendo: «Pace a voi!». Frutto della redenzione che Cristo ha portato nel mondo con la sua morte e risurrezione, la pace è il dono che il Risorto continua ancora oggi ad offrire alla sua Chiesa riunita per la celebrazione dell'Eucaristia per testimoniarla nella vita di tutti i giorni.
E’ giusto che oggi il nostro sguardo e il nostro amore siano rivoti verso Gesù: C'è un solo Signore, e questo è nostro Signore Gesù Cristo , rivelato pienamente solo nell'una sola Chiesa Cattolica; e, come leggiamo negli Atti degli Apostoli: "in nessun altro c'è salvezza, né sotto il cielo altro nome è stato dato agli uomini, mediante il quale possiamo essere salvati " (4,12). - Gesù ci ha salvato dal peccato, da quel “male oscuro” nel quale molti non credono, un male che può diventare la rovina eterna /= l’inferno) per la nostra anima e quindi per tutta la nostra esistenza(corpo e anima) Gesù salvandoci dal peccato ci vuol salvare da tutti i mali, perchè i mali del mondo sono conseguenza del peccato e dei peccati, dei disordini morali compiuti dall’uomo.
Però, … c’è un “però!" ... C’è che l’uomo (anche ciascuno di noi) LO VOGLIA, e non si opponga, e faccia di tutto per farsi salvare da Gesù!..
Diversamente, potremmo rendere inutile la “salvezza”” guadagnataci da Gesù con la sua passione, morte e risurrezione!
Leggi tutto...Sono lieto di poter dare un contributo, sia pur limitato, a questo ottimo volume nel quale si esprime il dovere di profonda gratitudine che le comunità ecclesiali italiane dovrebbero avere per mons. Pietro Fiordelli (1916-2004), vescovo di Prato dal 1954 al 1991, e per ristabilire, come di fatto viene ristabilita, la verità della sua straordinaria esperienza ecclesiale e pastorale.
Inizio con un ricordo. Ero al liceo quando scoppiò in Italia il famoso caso del vescovo di Prato che, avendo obbedito alle disposizioni del Codice di diritto canonico, fu rinviato a giudizio e poi condannato, in prima istanza, ad un anno di reclusione. Ricordo ancora la voce del presidente del tribunale che, in modo incolore e metallico, alla lettura della sentenza – che udii attraverso la radio – diceva: «… condanna Fiordelli Pietro…» e poi l’entità della pena.
Leggi tutto...Breve compendio del “Documento finale” del Sinodo
GESU’ HA VOLUTO CHE LA SUA CHIESA FOSSE UNA CASA CON LA PORTA SEMPRE APERTA NELL'ACCOGLIENZA, SENZA ESCLUDERE NESSUNO”
l dibattito del Sinodo dei Vescovi “SULLA FAMIGLIA”si è sviluppato con "franchezza" e "coraggio", "senza mettere mai in discussione le verità fondamentali del Sacramento del Matrimonio: l'indissolubilità, l'unità, la fedeltà e la procreatività, cioè “l'apertura alla vita".
Lo ha detto il Papa nel discorso ai padri sinodali.
"Cristo ha voluto che la sua Chiesa fosse una casa con la porta sempre aperta nell'accoglienza, senza escludere nessuno. Siamo perciò - afferma il "messaggio" del Sinodo sulla famiglia, approvato dai padri sinodali - grati ai pastori, fedeli e comunità pronti ad accompagnare e a farsi carico delle lacerazioni interiori e sociali delle coppie e delle famiglie. Facciamo appello ai governi e alle organizzazioni internazionali di promuovere i diritti della famiglia per il bene comune".
Papa Francesco: 5° comandamento: Non Uccidere "Il disprezzo è una forma di uccidere qualcuno” Lo ha detto papa Il Papa nella catechesi di mercoledì scorso ha commentato ancora il Quinto Comandamento NON UCCIDERE! Il Papa ha citato la prima Lettera di Giovanni, per il quale "Chiunque odia il proprio fratello è omicida". L'indifferenza uccide. È come dire all'altra persona: tu sei un morto...
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Il “1968”?... No, non voglio parlare di quello che fu il "1968” per la società di allora non solo in Italia ma in tutta Europa: per dire qualcosa ricordo che fu il tempo in cui si contestava. Fu il tempo in cui a scuola bisognava promuovere tutti con “il 6 o il 18 politico”; fu il tempo della grande contestazione “dappertutto”, nella famiglia, nella scuola, nelle piazze e anche nella Chiesa. Non voglio...
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Ciao a tutti, siamo alla fine dell'Anno 2023 e vorrei rendere grazie a Dio e a ognuno di voi per l'anno vissuto insieme. All'inizio del 2024 andrò in Brasile, durante la mia assenza le funzioni domenicali saranno celebrate da don Raimondo Giuseppe. Aiutatelo ad aiutarvi. Colgo l'occasione per augurarvi un Felice e Prospero Anno Nuovo. I nostri Santi patroni e la Vergine Santissima ci aiutino...
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